Terza età, intimità e sessualità senza tempo

Parlare di intimità e sessualità non è mai semplice, ma diventa particolarmente complesso per le persone anziane. Mentre una coppia di adolescenti immersi nelle loro effusioni d’amore suscita dolcezza e tenerezza, una coppia di anziani che si bacia può generare stupore, disagio o addirittura disapprovazione. Questa reazione è radicata in una serie di tabù e pregiudizi che permeano la cultura contemporanea, con l’errata convinzione che l’intimità e la sessualità non siano più necessarie o appropriate in età avanzata.

Nella nostra società, gli anziani sono spesso visti come sessualmente inattivi o persino asessuati, un’idea che limita la comprensione della loro vita emotiva e affettiva. L’immagine di una vita sessuale appagante sembra riservata solo ai giovani e ai maturi. Tuttavia, è importante riconoscere che anche invecchiando, abbiamo bisogno di amare e di sentirci amati. L’intimità non dipende esclusivamente dalla prestanza fisica; spesso, per accendere il desiderio, basta uno sguardo, un gesto affettuoso, una mano che si stringe, una fantasia evocativa o una parola dolce. Questa dimensione erotica è complessa e polimorfica, alimentata da fiducia, complicità e un profondo legame emotivo, ed è accessibile a qualsiasi età.

Qual è il ruolo dell’intimità nella vita degli anziani?

Con l’avanzare dell’età, il corpo subisce cambiamenti significativi. A partire dai cinquant’anni, molte persone attraversano fasi come la menopausa o l’andropausa. Questi cambiamenti possono farci sentire più vulnerabili, portando con sé fragilità fisica e una sensazione di stanchezza. Tuttavia, questi momenti di transizione offrono anche nuove consapevolezze e opportunità di crescita personale. In questa fase della vita, emergono esperienze di vita che portano a una consapevolezza più profonda di ciò che ci piace e di ciò che non ci piace.

Con l’esperienza accumulata, si diventa più resilienti e meno influenzabili dai giudizi esterni. Si impara a smettere di cercare approvazione e ad accettare il proprio corpo e le sue trasformazioni. Questo processo di accettazione è liberatorio e consente di vivere la sessualità in modi che vanno oltre le aspettative tradizionali. I ritmi non sono più quelli di una volta; il corpo richiede maggiore lentezza e attenzione, ma questo può trasformarsi in un’opportunità per esplorare nuove modalità di connessione e intimità.

Punti chiave per una sessualità appagante nella terza età:

  • Comunicazione aperta: è fondamentale esprimere desideri e necessità al partner. La comunicazione è la chiave per costruire relazioni intime e soddisfacenti, permettendo a entrambi i partner di sentirsi a proprio agio e rispettati.
  • Accettazione dei cambiamenti: abbracciare i cambiamenti fisici consente di adattare le aspettative e di scoprire nuove forme di piacere. Questa accettazione aiuta a ridurre l’ansia legata all’invecchiamento e promuove un atteggiamento positivo verso il corpo.
  • Esplorazione del piacere: la sessualità non deve limitarsi alla penetrazione; è possibile scoprire una vasta gamma di esperienze intime che coinvolgono tutto il corpo, come massaggi, baci e altre forme di esplorazioni del corpo.
  • Valorizzazione della lentezza: prendersi il tempo per godere di ogni momento insieme può portare a un’esperienza sessuale più ricca e gratificante. La lentezza consente di esplorare e approfondire il piacere, rendendo ogni attimo speciale.
  • Importanza della fantasia: stimolare l’immaginazione è essenziale per ravvivare l’intimità e il desiderio. Fantasie condivise possono rinvigorire la relazione, creando un legame più profondo e un senso di avventura.

Il limite del corpo, lungi dall’essere un ostacolo, può diventare una risorsa preziosa per vivere un sesso di qualità. È importante abbandonare la visione di una sessualità esclusivamente genitalizzata e orgasmocentrica, tipica delle fasi precedenti della vita. Vivere la sessualità in un’ottica prestazionale può portare a frustrazione; pertanto, è fondamentale allargare la mappa dell’eros e lasciare spazio alla scoperta e all’esplorazione. La vera chiave della sessualità felice e appagante è la capacità di adattarsi ai cambiamenti e di riscoprire il proprio stile sessuale, in una continua ricerca che va oltre gli stereotipi.

Un elemento fondamentale è il cervello, l’organo sessuale più importante

Nella vecchiaia, abbiamo l’opportunità di liberarci da pressioni prestazionali e dall’inadeguatezza, concentrandoci invece sulla sensorialità e sul potere dell’immaginazione. In questo contesto, i preliminari lenti e attenti possono influenzare in modo positivo i momenti di intimità, portando a esperienze più profonde e soddisfacenti.

La sessualità così vissuta non è solo piacevole, ma giova anche alla salute, contribuendo a mantenere in forma corpo e mente. Studi hanno dimostrato che l’attività sessuale regolare è associata a numerosi benefici fisici e psicologici, tra cui un miglioramento dell’umore e un aumento dell’autostima. Si vive con meno urgenza e meno ansia da prestazione, regalando a se stessi e al partner momenti di profonda connessione e intimità. Abbracciare queste nuove dinamiche relazionali permette di costruire legami più forti e significativi, rivelando che l’amore e il desiderio non conoscono età.

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