LA MIA STORIA
Chi sono?
Sono Margherita Forte, psicologa clinica e formatrice, psicoterapeuta biosistemica in formazione.
Sessuologa e counselor a mediazione corporea.
Da dove arrivo?
Ho iniziato la mia avventura “alla ricerca di me stessa” molto tempo fa con una laurea in economia in una conosciuta università di Milano. Successivamente ho sperimentato i primi ruoli lavorativi nel mondo del marketing. Tutto era stabile, perfetto e programmato. Ma non mi apparteneva, non esprimeva ciò che sentivo, non mi raccontava nel profondo.
Così ho cercato di seguire ciò che faceva davvero battere il mio cuore e vibrare la mia anima. Non prodotti, punti vendita, servizi commerciali ma persone, relazioni, emozioni: la mia strada mi spingeva alla ricerca e all’esplorazione dell’umano in tutti i suoi colori e in tutte le sue forme.
Ad un certo punto di questo viaggio, con paura e coraggio, ho fatto un salto da una vita ad un’altra. Da quel momento mi sono dedicata alla formazione di gruppi in varie organizzazioni, occupandomi del benessere e della valorizzazione delle persone, con strumenti concreti e quotidiani per stare meglio sul luogo di lavoro con se stessi e con gli altri.
Diventare ciò che sono è l ’opera più impegnativa e preziosa della mia vita e supportare gli altri nella loro opera fa parte di ciò che mi appassiona profondamente.
In contemporanea ho studiato psicologia sociale presso l’Università Bicocca e psicologia clinica presso l’Università di Pavia e con passione ho costantemente investito in formazioni che avevano al loro centro la conoscenza profonda della persona, l’elaborazione delle sue difficoltà e la valorizzazione delle sue risorse.
Credo nella continua ricerca “fuori” e nella costante esplorazione “dentro”, nella necessità di formare e di formarmi, punti cardine della mia attività. In questo mio cammino, occuparmi delle persone, delle storie umane narrate tra ombre e luci, è diventata la mia bussola, la mia passione, la mia opera d’arte.
Continuo a farlo occupandomi anche di me, scoprendo ciò che divento ad ogni passo, ad ogni svolta, ad ogni avventura e soprattutto vivendo intensamente la mia vita ogni giorno.
Cosa faccio?
Oggi concentro la mia professionalità sul delicato equilibrio mente e corpo, integrando psicologia, neuroscienze, sessuologia e creatività.
Ho due anime, quella da psicologa e quella da formatrice, entrambe mirano ad offrire percorsi o strumenti per stare meglio con se stessi e con gli altri.
Mi piace promuovere un benessere creativo e integrato che faciliti una buona alleanza tra aspetti cognitivi, corporei e relazionali.
Valorizzo e stimolo la creatività che ha sempre un’espressione rilevante nel lavoro di ogni individuo o di ogni gruppo.
Credo fortemente nell’integrazione di più metodi e approcci per favorire una maggiore consapevolezza, espressione e padronanza di sé nelle persone.
Perciò il mio lavoro da grande attenzione all’unione di creatività, benessere interiore e corpo. Infatti, da sempre, amo indagare tutto ciò che riguarda il corpo nelle sue molteplici espressioni, dall’arte alla psicologia.
Tra gioie e dolori lavoro con il mio corpo, esploro il mio corpo, sono il mio corpo, ancora di più in questi anni di corpi isolati.
Amo parlare con la mente e il corpo delle persone, che raccontano storie di cui mi appassiono, attraverso silenzi, voci, emozioni, anche per mezzo dei vizi e delle virtù della tecnologia online. Sento che il corpo custodisce pensieri, emozioni, sensazioni e memorie di ciascuno.
Il corpo è la nostra vera casa, da abitare per tutta la vita: attende la nostra cura, sempre.
Sostengo il cambiamento e la fluidità nella persona:
“Una persona è un processo fluido, non un’entità fissa e statica; un fiume fluente di cambiamento, non un blocco di materiale solido; una costellazione continua di potenzialità, non una quantità fissa di tratti.” (C. Rogers)
Cosa mi piace?
Amo da sempre osservare le persone, gli oggetti, i luoghi.
Amo il silenzio che vibra, la forza e la fragilità della natura. La solitudine che nutre. La compagnia che incanta.
Mi piace viaggiare dentro e fuori e cogliere le sfumature dello sconosciuto in ciò che si conosce e viceversa.
Da sempre l’arte fa parte della mia vita: teatro, scrittura, disegno, da anni sono dei compagni di vita, creativi e poetici.
Un’intensa lettura accompagna i miei passi, le mie immagini interiori e i miei studi. Sono alla ricerca della profondità, della bellezza, della poeticità, dell’asimmetria della vita in qualunque forma.
Asimmetria di Margherita Forte
“Non si affaccia quasi mai sul mio mondo la simmetria. Sono un essere pieno di corrispondenze asimmetriche, non è un caso che per me l’amore sia un affare che sproporziona il cuore.
Cammino ogni giorno a piedi scalzi con una valigia incerottata di sproporzioni. Mi rapiscono gli occhi di chi cerca le asimmetrie, frugando oltre le apparenze. Il mio sguardo scova come un segugio quelle nascoste. Odorano di sbilenco, di storto, di incurvato.
Ci sono intrecci del corpo che sfilano asimmetrie notturne. Ci sono intrecci delle mani che filano asimmetrie diurne. Io resto sproporzionata sia di giorno che di notte. Quasi sempre penzolo e mi piego per non perdere lo squilibrio.
Chi mi trova, ha rovistato tra asimmetrie sottili e silenziose, la mia irruenza equilibrata è sempre un inganno. Desidero pupille non sulle proporzioni, ma la cura dello sguardo sulle sproporzioni: sono affamata di questa sapienza del sentire.
Le asimmetrie, fin da piccola, mi hanno cresciuto tra incanti e rovine. Ora resta il compito di non fermarmi in equilibrio, ma di camminare in disequilibrio. L’asimmetria continua a farmi cadere, non al centro, ma in avanti… oramai sempre.”